Nelle Terre di Castelli
Il Cammino dell'Unione
Il cammino dell’Unione è un percorso ad anello che ci porta alla scoperta di paesi e colline in provincia di Modena. Si parte da Vignola e si ritorna dopo 5 giorni e 102 km.
Perché Cammino dell’Unione?
I comuni interessati fanno parte dell’Unione Terre di Castelli, ma ci piace immaginare che i motivi siano altri: Unione per invertire la tendenza che celebra l’individualismo; Unione per ricordare a noi stessi che nel momento del bisogno è meglio essere in due; Unione perché insieme si raggiungono mete impensabili; Unione per ritrovare il legame, passo dopo passo, con la terra che ci ospita e ci sostiene.
Info e contatti
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Le Tappe
TAPPA 1 – Da Vignola a Levizzano
L’inizio del Cammino non poteva conoscere un luogo più suggestivo. Siamo a Vignola, in Piazza dei Contrari, gli occhi incollati al Castello perfettamente conservato. La tappa è una delle più lunghe ma quasi interamente pianeggiante. Lasciata la Rocca, seguiamo la sponda sinistra del fiume Panaro fino a Spilamberto, dove troveremo il secondo Castello – la Rocca Rangoni – e un vivace centro storico. Cammineremo qualche km in pianura per poi ritrovare le colline poco prima di Castelvetro, uno dei borghi antichi più affascinanti del Cammino. Da qui, i filari di Grasparossa ci accompagneranno fino a Levizzano, meta di questa giornata, dove potremo ammirare un altro Castello e, al suo interno, il Museo Rosso Graspa dedicato alla cultura contadina e alla storia del Lambrusco.
VARIANTE PER CASTELNUOVO RANGONE
Chi dispone di un giorno in più, all’intersezione con Via Belvedere, prima di dirigersi a Castelvetro e Levizzano, può proseguire sulla ciclabile N 7 fino a Castelnuovo Rangone. Adagiato nell’alta pianura, il suo aspetto da borgo medievale fortificato con torri, fossati e cerchia muraria muta nel corso dell’800. La sua storia si legge ancora nei monumenti, di origine antica ma rimaneggiati nel corso dei secoli. La chiesa parrocchiale, la torre quadrata un tempo parte della Rocca dei Rangoni, il Palazzo Comunale sono tutti simboli della città, tanto quanto la celebre statua del maialino nella piazza centrale e tanto quanto avere un Museo, il MuSa, dedicato proprio ai maestri salumieri. Ma è anche un paese ricco di cultura, con strade e parchi dedicati ad illustri musicisti, scrittori e poeti ed uno in particolare, il Parco Rio Gamberi, dedicato alle fiabe.
TAPPA 2 – Da Levizzano a Pieve di Trebbio
Nella seconda tappa incontreremo paesaggi affascinanti: sulla cima del Monte Tre Croci la vista spazierà a 360° sul paesaggio circostante e troveremo il primo dei luoghi simbolici del Cammino dell’Unione. In via Rio Faellano, area a vocazione agricola, troveremo un paesaggio argilloso segnato dai calanchi di Costa d’Esen (Costa d’Asino). Ritroveremo il fiume Panaro che percorreremo in direzione opposta rispetto a ieri, verso il Cimone. A coronare la bellezza della tappa, entreremo nel Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina, prima il magnifico sentiero dei ponticelli poi la Pieve di Trebbio, chiesa di epoca romana e meta della giornata. Qui, per la prima volta, avremo davanti agli occhi le guglie dei Sassi.
TAPPA 3 – Da Pieve di Trebbio a Zocca
È la tappa più corta, questo ci permette di dedicare una parte della mattinata a visitare l’antica Pieve di Trebbio e, soprattutto, a salire sul Sasso della Croce (per entrambi informarsi su giorni e orari di apertura). La salita sul sasso è più facile di quanto possa sembrare e avviene in totale sicurezza. Quando si raggiunge la vetta non si può fare altro che rimanere in silenzio, contemplare l’infinito e stupirsi per la bellezza del paesaggio. La tappa di oggi sarà caratterizzata da boschi di castagni, luoghi panoramici e piccoli borghi, un mix sorprendentemente suggestivo. Zocca è la meta del giorno, nonché paese natale di Vasco Rossi: talvolta si potrebbe anche incontrare!
TAPPA 4 – Da Zocca a Guiglia
Dopo aver raggiunto il punto più alto del cammino inizia la discesa verso Vignola. Entreremo in boschi caratterizzati dalla presenza maestosa dei castagni per arrivare a borghi silenziosi e, dopo i Sassi di Roccamalatina, imbatterci in una nuova conformazione rocciosa di estrema bellezza: il Sasso di Sant’Andrea. Un luogo isolato, fuori dagli itinerari turistici, contrassegnato da un fascino misterioso. Scendiamo ancora, verso la selva di Monteorsello, immersi in una natura generosa di scorci da immortalare. Di tanto in tanto campi coltivati e contadini al lavoro. Ci accoglie il paese di Guiglia, un balcone naturale verso la pianura. All’interno del Castello, tante storie da raccontare e ascoltare, come quella del casinò dalla vita più breve della storia.
TAPPA 5 – Da Guiglia a Vignola
Siamo all’ultima tappa di questo breve, ma intenso, cammino. Per alcuni chilometri cammineremo in provincia di Bologna, fino a raggiungere Castello di Serravalle, ritornando poi in territorio modenese in corrispondenza di Savignano Alto: due borghi a cui vale la pena dedicare una visita. In 5 giorni siamo passati dalla pianura alla montagna, abbiamo camminato tra filari di Lambrusco e boschi di castagno e incontrato querce secolari; ci siamo stupiti di fronte a luoghi che la natura ci ha donato senza chiedere nulla in cambio, se non di preservarli e custodirli; grazie alla lentezza dei nostri passi abbiamo conosciuto un territorio ricco di storia, buon cibo e sorrisi genuini. Ora possiamo brindare, e che sia un buon Grasparossa.