Crescentine
La crescentina è una sorta di pane tipico della provincia modenese. Da molti la viene chiamata tigella, dal nome dello strumento utilizzato anticamente per cuocerla: dischi di terra, realizzati con argilla resistente alle alte temperature, tradizionalmente incisi con una stella a sei punte per decorare le facce.
INGREDIENTI
- 500 gr di farina
- 80 gr di strutto
- 1 cucchiaino di sale
- 25 gr di lievito di birra
- 200 gr circa di acqua tiepida
Versare in una ciotola la farina, praticare un buco nel centro per versare il composto di lievito, strutto e acqua salata. Impastare bene gli ingredienti; dopo aver ricavato una palla, proseguire ad impastare su di un tagliere infarinato fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Porre l’impasto ottenuto in una ciotola infarinata, coprire con un panno pulito e lasciare lievitare per almeno un’ora in un ambiente tiepido e privo di correnti d’aria. Quando l’impasto sarà pronto, stenderlo con un matterello in una sfoglia di circa 3 mm di spessore dalla quale ricavare dei dischi. Scaldare l’apposito ferro per tigelle da entrambi i lati per almeno 5 minuti, poi ungere l’interno con del lardo (o strutto) e far cuocere per almeno 8 minuti, rigirandoli più volte su entrambi i lati. Tradizionalmente la crescentina viene consumata calda, aperta a metà e farcita con il pesto montanaro, con qualsiasi tipo di salume e di formaggio molle oppure in accompagnamento ai sughi alla cacciatora. Infine, è ottima come dessert farcita con la Nutella o con marmellate di ogni tipo.